Dott.ssa Stefania Scotto
Social
e-Mail
Contatti
BIOLOGA NUTRIZIONISTA
© 2022 Stefania Scotto - Biologa Nutrizionista
Prima di intraprendere qualunque tipo di intervento nutrizionale è necessaria una preventiva e completa valutazione dello stato nutrizionale del paziente. Per queste ragioni in studio vengono effettuate tutte le misurazioni antropometriche e bioimpedenziometriche.
L’esame bioimpedenziometrico è una metodica che rileva e misura i fluidi corporei e che fornisce una stima delle altre componenti corporee: i fluidi extra ed intracellulari, la massa cellulare metabolicamente attiva, la massa grassa, la massa ossea e i vari indici fisici.
E’ una tecnica non invasiva che tuttavia, consistendo nel passaggio di una corrente elettrica a bassissima intensità, per precauzione non viene utilizzata per valutare le componenti fisiche di portatori di pace maker e delle donne in gravidanza ; inoltre è sconsigliato durante ciclo mestruale, nel corso di trattamenti di dialisi e nei soggetti febbricitanti in quanto queste condizioni altererebbero i risultati.
L’esame deve essere condotto in condizioni di normalità, affinchè i risultati possano essere confrontabili nel tempo.
Il paziente dovrà, nelle tre ore precedenti il test, rispettare le seguenti condizioni:
a digiuno di acqua e/o cibo
non deve aver compiuto sforzi o attività fisica
avere la vescica vuota
Perchè è importante conoscere la composizione corporea ?
Permette di rilevare in tutti i pazienti, anche quelli apparentemente normopeso con indice di massa corporea (BMI) nella norma, le percentuali di massa grassa superiori al normale. Una specifica attenzione è rivolta al comparto addominale in cui viene misurato il grasso viscerale (VAT), portatore di indici di rischio metabolici e cardiovascolari importantissimi. La Bioimpedenziometria, fornendo i valori di massa magra (FFM), massa grassa (FM) ed acqua, relativi al peso corporeo, consente di valutare le condizioni corporee e nutrizionali e di partenza per poi monitorare come queste variano nel corso del tempo in risposta ad un regime dietetico ( di dimagrimento, di mantenimento o di sviluppo della massa muscolare). Dal momento che la massa magra (FFM) è la componente metabolicamente attiva, la bioimpedenziometria ci consente di stimare, con buona approssimazione, il metabolismo basale. Questo è uno degli elementi imprescindibili per poter elaborare un piano dietetico commisurato agli effettivi consumi energetici del paziente, ma soprattutto, di controllare nel tempo gli effetti della terapia alimentare sul corpo.
Dott.ssa Stefania Scotto
Social
e-Mail
Contatti
BIOLOGA NUTRIZIONISTA
© 2022 Stefania Scotto - Biologa Nutrizionista