Dott.ssa Stefania Scotto
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BIOLOGA NUTRIZIONISTA
© 2022 Stefania Scotto - Biologa Nutrizionista
Ormai è scientificamente dimostrato che uno stile di vita sregolato ed un'alimentazione scorretta creino una disbiosi del microbiota intestinale innescando un processo infiammatorio che viene definito "il Killer Silente". Infatti, con questi comportamenti, dentro di noi alimentiamo una fiamma che lentamente sviluppa un incendio e colpisce l'intero sistema. Ecco perché, specialmente nei paesi più industrializzati del pianeta, la maggiore disponibilità di cibo "spazzatura" unitamente a dei ritmi di vita e lavoro stressanti ha fortemente contribuito al peggioramento dello stato di salute degli individui. L'obesità si è rivelata l'origine di tantissime gravi patologie come il cancro, malattie cardiache e neurologiche, diabete, ipertensione,...Per questa ragione è assolutamente fondamentale che ognuno di noi impari a nutrirsi nel migliore dei modi, non solo per avere un aspetto più piacevole (cosa importante ma a questo punto marginale), ma per riuscire a spegnere quel fuoco che sta bruciando dentro e sta innescando dei processi talvolta irreversibili.
Il mio lavoro, che prevede sempre il consulto con medici specialisti, è quello di guidare i miei pazienti in questo percorso di disinfiammazione e di Rinascita.
Obesità
L’obesità ed il sovrappeso rappresentano uno dei principali problemi di salute pubblica. Parliamo di vere e proprie malattie croniche determinate da un eccesso di massa grassa che non costituiscono un problema puramente estetico ma soprattutto clinico. L’obesità è infatti associata a un aumentato rischio d’insorgenza di diverse patologie:
metaboliche: ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito, sindrome metabolica;
vascolari: ictus cerebrali, infarto del miocardio;
gastrointestinali: reflusso esofageo, colelitiasi, pancreatite, epatopatia;
respiratorie: apnee, insufficienze respiratorie;
oncologiche: maggior incidenza di tumori (utero, prostata, colon, pancreas, rene, mammella in postmenopausa) e peggioramento della prognosi;
osteoarticolari: osteoporosi, artrosi, iperuricemia, gotta;
psicologiche: depressione, bassa autostima, problematiche relazionali.
In tali condizioni 'importanza di seguire un regime nutrizionale calibrato ed uno stile di vita più corretto è fondamentale.
Diabete
ll diabete tipo 2, quello più comune, é una malattia multifattoriale, scatenata cioè dall’interazione di più cause, tra cui la predisposizione genetica e l’azione di fattori ambientali. Tra questi ultimi, un ruolo importante nell’insorgenza della malattia è svolto dal sovrappeso e dall’obesità (soprattutto di tipo addominale) e quindi da un’alimentazione sbilanciata, ricca di grassi saturi e zuccheri semplici. Il diabete può associarsi anche ad altre malattie metaboliche, come ad esempio l’ipertensione arteriosa e le dislipidemie (elevate concentrazioni di grassi nel sangue), ma l’iperglicemia resta la prima conseguenza del diabete . La dieta ideale per il diabete non è complessa o restrittiva ma deve avere quattro obiettivi:
Per queste ragioni la dieta deve essere sempre personalizzata tenendo conto delle abitudini alimentari del soggetto e della famiglia, così come delle sue esigenze di vita di relazione.
Il diabete è la più comune tra le malattie metaboliche, ed è caratterizzata da un aumento del glucosio nel sangue (iperglicemia) per l’incapacità dell’organismo di metabolizzare in maniera corretta i carboidrati, a causa dell'insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas. Se ne riconoscono diverse forme: il diabete insulino-dipendente o di tipo 1, il diabete non insulino-dipendente o di tipo 2 , il diabete secondario a malattie pancreatiche , ad alterazioni ormonali, indotto da farmaci o sostanze chimiche e ad anomalie dei recettori insulinici e il diabete mellito gestazionale, che insorge nella donna in dolce attesa.
Sindrome Metabolica
La Sindrome Metabolica è una condizione clinica pre morbosa, caratterizzata dalla presenza contemporanea di più fattori di rischio cardiovascolare, che favoriscono e promuovono, lo sviluppo di aterosclerosi e malattie neurologiche e cardiovascolari come l’ictus e infarto cardiaco. Questa sindrome è correlata anche all'insorgenza di patologie come diabete, PCOS, steatosi epatica e cancro.
La presenza di tre o più dei seguenti fattori di rischio aumenta di cinque volte la possibilità di avere un infarto e di tre volte quella di contrarre un ictus cerebrale.
L’intervento sullo stile di vita ha lo scopo di riequilibrare l’alimentazione in funzione della composizione corporea e ad incrementare l’attività fisica, in particolare gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:
Tiroide
La Tiroide è una ghiandola endocrina che riveste un ruolo fondamentale in numerosi processi cellulari. Le sue alterazioni possono essere numerose e le più note sono l’ipertiroidismo ,l’ipotiroidismo , il Morbo di Basedow Graves e la Tiroidite di Hashimoito. Questi suoi malfunzionamenti si riflettono inevitabilmente sul benessere della persona e per tale motivo, per proteggere la salute di questa preziosa ghiandola è fondamentale seguire, oltre alle indicazioni mediche e farmacologiche del caso, una sana ed equilibrata alimentazione adattata al tipo di patologia e alla modalità di funzionamento della ghiandola .
Allergie Alimentari
Le allergie sono la risposta del sangue ad una sostanza estranea. Si manifestano in modo violento e possono essere di tipo cutaneo e/o respiratorio. Il metodo per diagnosticarle prevede esami del sangue e test patch cutanei .
Le allergie sono reazioni improvvise e acute dell’organismo a determinate sostanze irritanti chiamate “allergeni” che si possono trovare in alcuni cibi (latte, uova, crostacei e molluschi, frutti di bosco, pomodori), nei pollini, nelle polveri e nei vaccini. L'agente scatenante è la presenza nel sangue di speciali anticorpi, le IgE: se questi anticorpi entrano in contatto con gli allergeni, possono provocare manifestazioni fisiche immediate e violente.
Intolleranze Alimentari
Le intolleranze alimentari sono una reazione lenta, silenziosa e progressiva dell’intestino che non tollera l’ingestione di certi cibi, come ad esempio il grano, i latticini, le uova, ecc. A differenza delle allergie, si manifestano gradualmente e non in modo violento e sono sempre associate alla quantità dell’alimento che viene ingerita. Esse possono affiorare col tempo e si manifestano prevalentemente con fenomeni gastrointestinali, problemi dermatologici o respiratori. Quando si suppone l'esistenza di una intolleranza, l'approccio nutrizionale è quello dell'eliminazione dell'alimento sospetto per valutare una riduzione o meno dei sintomi. Resta ovviamente consigliabile effettuare esami specifici
PENSI DI ESSERE INTOLLERANTE A QUALCHE ALIMENTO?
Annota i tuoi sintomi e scopri se sei a rischio.
Qui sotto sono elencati i sintomi più comuni delle intolleranze alimentari: se ne hai più di 5, potresti essere un soggetto a rischio.
Sintomi epidermici:
Sintomi organici:
Sintomi psicosomatici:
Ipertensione
Le alterazioni della pressione arteriosa spesso sono il campanello d’allarme che indica la possibile presenza di patologie cardiovascolari. Solitamente un’ elevata pressione arteriosa è una delle conseguenze di una dieta ricca di sale. Il protocollo nutrizionale per patologie come l’ipertensione prevede tutta una serie di accorgimenti utili a far scendere e rientrare nei parametri di normalità i valori della pressione sanguigna.
Colesterolo e Trigliceridi Alti
Se ne assumiamo con la dieta una quantità eccessiva, che supera i fabbisogni del nostro organismo, il colesterolo tende ad accumularsi nei vasi sanguigni.
Questo aumenta il rischio di:
Un eccesso di colesterolo come di trigliceridi (altri acidi grassi prevalentemente assunti con l'alimentazione) può essere causato e/o peggiorato da stili di vita scorretti, che includono una dieta non equilibrata e abitudini sedentarie.
I principali fattori che possono portare ad avere alti livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, sono:
Su alcuni di questi fattori, possiamo agire in modo semplice: smettere di fumare e seguire una dieta sana, per esempio, rappresentano il primo passo per ridurne i valori nel sangue.
Spesso si parla di colesterolo in modo negativo. Ma si tratta di una molecola organica prodotta dal fegato legata al buon funzionamento di alcuni importanti processi biologici del nostro corpo. Averne troppo, però, può mettere in serio rischio la nostra salute. In particolare, quella del nostro sistema cardiovascolare.
Le Malattie dell’Apparato Gastro Intestinale sono tra le patologie più diffuse nella popolazione. Oggi ormai sappiamo che il nostro Microbiota rappresenta un vero e proprio organo che gestisce il nostro benessere. Un suo squilibrio (disbiosi) può dare luogo a svariate patologie.
Alcune di esse sono caratterizzate da sintomi acuti che possono portare a manifestazioni gravi come emorragie e richiedere interventi di emergenza. Altre patologie, invece, hanno un decorso prolungato nel tempo e tendono a cronicizzarsi, cioè a divenire permanenti, con un pesante impatto sulla qualità della vita dei malati.
In questi casi la dieta è una questione chiave per preservare la salute, perché mangiando e digerendo influenziamo le condizioni del tratto gastrointestinale.
Tra le più diffuse Malattie dell’Apparato Gastro Intestinale troviamo:
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